Cosa significa antifragilità?
“Certe cose traggono vantaggio dagli scossoni; prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, al disordine e ai fattori di stress, e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. Eppure, nonostante l’onnipresenza del fenomeno, non esiste una parola che descriva l’esatto opposto di fragile. Chiamiamolo allora «antifragile». L’antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora.”
Nassim Nicholas Taleb, nel libro “Antifragile: prosperare nel disordine“
Antifragilità, è una caratteristica propria delle strutture complesse. Degli esseri umani, del DNA, della mente, probabilmente del cosmo. Essere antifragili, significa essere in grado di rinascere dopo un cataclisma. E farlo, meglio di prima.
Essere antifragili però non è automatico, o meglio, noi umani siamo capaci di essere antifragili ma spesso ci aggrappiamo a ciò che lo shock ha distrutto e riusciamo a malapena ad essere resilienti; dopo un urto, dopo un trauma, cerchiamo istintivamente di ritornare al passato. Un passato però che non può più essere nel presente. Le ferite aiutano a crescere, impossibile tornare quelli di prima. Siamo in un certo senso costret
ti al cambiamento dallo schock e dal trauma. Quando ci opponiamo al cambiamento, alla crescita post traumatica, neghiamo l’antifragilità e soffriamo.
Per accogliere questa capacità nella propria vita dobbiamo divenire consapevoli di questa caratteristica.
Esistono tre possibili risposte agli eventi:
- Fragilità: la tendenza a rompersi
- Robustezza: la tendenza a resistere
- Antifragilità: la tendenza ad arricchirsi, a crescere
l kintsugi come metafora di antifragilità
l kintsugi (金継ぎ AFI: [kʲĩnt͡sɨᵝɡʲi]), o kintsukuroi (金繕い), significa “riparare con l’oro”. E’ una tecnica di restauro che va oltre il concetto di restauro. Nacque nel 1400 in Giappone per riparare tazze utilizzate per la cerimonia del tè. Impossibile ottenere una tazza come nuova una volta che si è rotta. Tanto vale renderla speciale, unica, straordinaria e inimitabile. La fragilità viene esaltata come punto di forza e ne diviene esaltata con l’oro.
Le linee di rottura, unite con lacca urushi, sono lasciate visibili, evidenziate con polvere d’oro. Gli oggetti in ceramica riparati con l’arte Kintsugi, diventano vere opere d’arte: l’impreziosire con la polvere d’oro ne accentua la loro bellezza, rendendo la fragilità un punto di forza e perfezione. Ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico e irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.[1]
L’antifragilità nella vita di tutti i giorni
L’antifragilità è un concetto molto pratico. Può essere applicata come logica a qualisasi ambito della vita. Le relazioni, la salute, gli investimenti, la salute, la politica. Praticamente tutto può essere osservato in questa ottica. Quando una cosa può essere persa o rovinata dall’esterno in modo piuttosto semplice allora è fragile. Se quella stessa cosa è robusta allora significa che è in grado di resistere, anche se con fatica e forse sofferenza. Se invece è antifragile, significa che in quell’ambito sei in grado di arricchirti qualsiasi cosa succeda.
Il tuo lavoro, la tua salute, le tue relazioni, il Paese in cui hai scelto di vivere, i tuoi investimenti, la tua dieta, tutto nella tua vita può essere classificato secondo la Triade:
- Fragile. Puoi perderlo, romperlo o rovinarlo nel momento in cui le condizioni al contorno cambiano in modo inaspettato.
- Robusto. Resiste agli attacchi della vita, mantenendosi più o meno intatto.
- Antifragile. Migliora, cresce e prospera grazie all’incertezza, al caos e quando è soggetto a degli stressor.
Alcuni esempi di antifragilità psichica, ovvero, la crescita post-traumatica
Nella pratica come psicoterapeuta lavoro moltissimo con EMDR sugli esiti psichici di traumi con la T maiuscola (legati alla sopravvivenza) e traumi con la t minuscola (legati alle relazioni). I traumi per loro caratteristica “congelano” una parte della vita delle persone e fanno si che le emozioni legate all’evento traumatico rimangano eternamente nel presente impedendo di integrarle nella propria storia di vita. Lavorare sul trauma significa proprio favorire l’elaborazione di quelle informazioni congelate e favorirne l’integrazione. Una volta elaborato il trauma, l’esito che mi viene confermato nella quasi totalità dei casi, corrisponde a una crescita post-traumatica; esito che corrisponde alla teoria della antifragilità. Una volta accettato il traua. e lasciato nel passato, aprendo le porte al cambiamento e alla crescita, si diventa più forti, più ricchi. Esiste anche un test psicologico validato (scala della crescita post traumatica) ideato per misurare l’entità della crescita post traumatica. Per esempio, un medico o un infermiere dopo avere affrontato la pandemia, potrebbero avere scoperto di essere più forti, oppure di avere più capacità empatiche di prima, di avere un grande team con il quale lavorare o anche di avere un rinnovato contatto con la spiritualità o con la capacità di accettare l’inevitabilità della morte. Sostanzialmente, le ferite causate da un trauma, danno modo alle persone che le hanno subite di scoprire nuove risorse sia interiori che nella loro rete relazionale.
Coltivare l’antifragilità
Taleb, l’ideatore del concetto di antifragilità ha un approccio molto pragmatico alle problematiche della vita e suggerisce 5 “trucchi” per rendere la propria esistenza più antifragile.
1 Cerca sempre di avere un piano B. Se dovesse servire, diventerà l’unico piano disponibile.
2 Dividi il rischio. Prendi tanti rischi ma evita di rischiare tutto.
3 Elimina le abitudini inutili. Ovvero, sii sempre consapevole di ciò che stai facendo e del perchè lo stai facendo.
4 Asimmetria del rischio. Rischia poco per guadagnare tanto.
5 Non cercare di essere intelligente a tutti i costi. Cerca di non essere stupido.
Sarebbe possibile scrivere ore ma se ritenete l’argomento interessante suggerisco la lettura del libro di Taleb “Antifragile- prosperare nel disordine”